Viadotto Pietrastretta: sicurezza e innovazione lungo l’asse Salerno–Potenza

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Conpat partecipa in prima linea ai lavori di riqualificazione del viadotto Pietrastretta, infrastruttura strategica collocata lungo il raccordo autostradale RA05 Sicignano–Potenza, nel territorio di Vietri di Potenza (PZ). L’intervento – parte del più ampio programma di miglioramento dell’itinerario Salerno–Potenza–Bari – punta al risanamento strutturale e alla sostituzione dell’impalcato della carreggiata nord, con un impianto tecnologico e funzionale completamente aggiornato.

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Un’opera complessa, un cantiere strategico

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Il viadotto, lungo oltre 945 metri, si sviluppa in 21 campate e rappresenta un nodo cruciale per la mobilità interregionale. L’intervento previsto non modifica lo schema statico dell’opera ma introduce importanti innovazioni nella fase di varo, nell’assemblaggio degli impalcati e nella risposta sismica della struttura.

Grazie alla proposta di variante migliorativa, è stato possibile:

  • ottimizzare i tempi di montaggio con un risparmio di circa 210 giorni rispetto al progetto esecutivo;

  • migliorare la sicurezza con l’adozione di appoggi sismicamente adeguati e giunti in grado di assorbire movimenti orizzontali senza martellamenti;

ridurre gli oneri manutentivi con meno dispositivi di appoggio e giunti di dilatazione, passati da 22 a 4.

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Un piano di indagine preciso e condiviso

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Dopo un attento confronto con la Soprintendenza, il progetto di indagine è stato rimodulato e ampliato: 14 trincee esplorative, posizionate con precisione millimetrica, indagano in profondità (fino a 2 metri) i punti strategici del tracciato. Ogni scavo è stato pianificato per evitare danni a reti esistenti e garantire la sicurezza di tutti gli operatori.

L’area più delicata è quella della Tenuta della Mistica, dove il tracciato incontra l’Acquedotto Alessandrino: qui, due le soluzioni allo studio per la sua tutela – una galleria tombata o un ponte che ne consenta anche la visibilità. Qualunque sarà la scelta progettuale, le nostre indagini garantiranno le basi per una decisione consapevole e rispettosa.

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Una soluzione ingegneristica evoluta

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Il nuovo impalcato in acciaio-cemento è a due travi principali con sezione a doppio T e anima inclinata, con un sistema reticolare di diaframmi facilmente montabili dall’alto. L’adozione di giunti bullonati HRC e predalles metalliche consente una maggiore rapidità d’esecuzione e facilità di controllo in fase manutentiva.

Sul fronte sismico, l’intervento ha raggiunto un indice di verifica pari a 1.00, allineando la via Nord a quella già realizzata nel 2016, con uniformità di comportamento e durabilità nel tempo.

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Innovazione e digitalizzazione del cantiere

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Il cronoprogramma, articolato su 109 settimane, prevede l’impiego di carro varo, BIM, monitoraggio dinamico, pesatura veicolare e droni per la video documentazione, in linea con gli standard più avanzati della digitalizzazione dei lavori pubblici.

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Se desideri scoprire di più sui progetti di restauro e valorizzazione seguiti da Conpat, contattaci oggi stesso e scopri come possiamo contribuire alla tutela e alla promozione del patrimonio storico e culturale.

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